chi siamo

Il gruppo leSovversive nasce nel 2008. Siamo donne lesbiche, femministe e antifasciste diverse per età, provenienza e percorso di vita. Insoddisfatte del fare politica tradizionale definiamo la nostra azione in movimento. I temi che ci appassionano sono quelli dell'autodeterminazione, dell'identità di genere e della lotta alla discriminazione delle donne e delle lesbiche. La lentezza e la produzione di informazioni che generano pensiero critico sono la strategia di azione che privilegiamo. Vogliamo inoltre promuovere, nel nostro spazio virtuale, le forme di espressione artistica e culturale realizzate dalle donne e dalle lesbiche. In questo periodo abbiamo elaborato delle bibliografie per l'infanzia e l'adolescenza "DIVERSAMENTE LIBRI" che vogliono favorire una riflessione sui modelli di genere socialmente imposti e abbiamo attivato delle connessioni con diverse realtà sul territorio nazionale per promuoverne la diffusione e l'utilizzo. Se volete ricevere il materiale richiedetelo semplicemente al nostro indirizzo mail. Saremo felici di inviarvelo.

martedì 2 giugno 2009

LINGUAGGIO INCLUSIVO: questo sconosciuto!

E’ assai raro trovare nei testi di narrativa per l'infanzia e l'adolescenza l'uso del linguaggio inclusivo dei generi maschile e femminile.
L'uso di termini maschili con funzione di “neutro”, inesistente nella lingua italiana, è una consuetudine nella narrazione e le molteplici indicazioni per un uso non sessista della lingua da parte della UE sono state disattese.
Nello svolgimento delle nostre professioni, a contatto con le classi scolastiche, ci siamo accorte che l'uso del genere maschile come “neutro” è molto diffuso, anche in quelle realtà composte prevalentemente da bambine o ragazze.
Noi stiamo adottando - certamente non siamo le prime - nella vita quotidiana come nelle realtà professionali nelle quali lavoriamo, modalità e pratiche di linguaggio inclusivo. Siamo consapevoli che la linea di intervento per un possibile cambiamento della forma abituale di linguaggio necessiti di numerosi contributi. Vogliamo, inoltre, qui riportare delle semplici raccomandazioni estratte da “Il sessismo nella lingua italiana” curato da Alma Sabatini per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione Nazionale delle Pari Opportunità tra uomo e donna del 1987.

Alcuni esempi praticabili con un po' di attenzione negli ambiti dell’educazione e della formazione:

• Evitare l'uso del maschile neutro non “marcato”:
i diritti dell'uomo -> i diritti delle persone
l'uomo primitivo o gli uomini primitivi -> le popolazioni primitive
il corpo dell'uomo -> il corpo delle persone

• Evitare di usare sempre e unicamente il maschile neutro parlando di popoli, categorie ecc.
i fratelli (per maschi e femmine) -> sorelle e fratelli o fratelli e sorelle

• Evitare le parole fraternità, fratellanza, paternità quando si riferiscono a donne.
la fratellanza tra nazioni -> la solidarietà tra nazioni
la paternità di quest'opera è attribuita a Maria Rossi -> la maternità di quest'opera è attribuita a Maria Rossi

• Evitare di accordare il participio passato al maschile quando i nomi sono prevalentemente femminili
Carla Maria Franco e Paola sono arrivati... -> Franco Carla Maria e Paola sono arrivate...