chi siamo

Il gruppo leSovversive nasce nel 2008. Siamo donne lesbiche, femministe e antifasciste diverse per età, provenienza e percorso di vita. Insoddisfatte del fare politica tradizionale definiamo la nostra azione in movimento. I temi che ci appassionano sono quelli dell'autodeterminazione, dell'identità di genere e della lotta alla discriminazione delle donne e delle lesbiche. La lentezza e la produzione di informazioni che generano pensiero critico sono la strategia di azione che privilegiamo. Vogliamo inoltre promuovere, nel nostro spazio virtuale, le forme di espressione artistica e culturale realizzate dalle donne e dalle lesbiche. In questo periodo abbiamo elaborato delle bibliografie per l'infanzia e l'adolescenza "DIVERSAMENTE LIBRI" che vogliono favorire una riflessione sui modelli di genere socialmente imposti e abbiamo attivato delle connessioni con diverse realtà sul territorio nazionale per promuoverne la diffusione e l'utilizzo. Se volete ricevere il materiale richiedetelo semplicemente al nostro indirizzo mail. Saremo felici di inviarvelo.

venerdì 22 maggio 2009

FAVOLE GAY A GENOVA, SCOPPIA LA BUFERA POLITICA.

Il consigliere regionale di centrodestra Nicola Abbundo minaccia di denunciare il direttore della biblioteca De Amicis.

«Alla De Amicis sono in distribuzione brochure con una bibliografia di testi "omoaffettivi": sono scandalizzato dal fatto che in una pagina siano indicati alcuni siti Web cui il sistema informatico della Regione Liguria nega l'accesso perché li considera "pericolosi", "a luci rosse"»

Le bibliografie citate sono DIVERSAMENTE LIBRI a cura del gruppo leSovversive, cioè noi che stiamo scrivendo.

Queste bibliografie consigliano testi di narrativa per l'infanzia e l'adolescenza che propongono storie sull'identità di genere con figure di giovani protagoniste e protagonisti libere dai tradizionali stereotipi femminili e maschili e trattano, in forme calibrate rispetto all'età i temi dell'omosessualità e del lesbismo.

Esse sono rivolte a tutte le persone che, consapevoli o no dell'influenza negativa degli stereotipi, sono interessate a sviluppare in modo libero le attitudini nelle identità personali e a evocare i temi legati all'orientamento sessuale e ai pregiudizi ad esso associati.

Noi del gruppo leSovversive lavoriamo tutte da anni nel settore educativo\bibliotecario e crediamo che la formazione e l'informazione passino anche attraverso i libri. Abbiamo già attivato connessioni con diverse realtà sul territorio nazionale per promuovere la diffusione e l'utilizzo delle bibliografie e riteniamo importante accoglierne di nuove.
Abbiamo reso disponibile il nostro lavoro in occasione del convegno "Due re Due regine", riconoscendolo come momento coraggioso di alta formazione/informazione.

E' discriminante e scandalosa la censura praticata dalla regione Liguria che impedisce l'accesso a siti di informazione dedicati all'educazione alla diversità, link come quelli citati da noi che per lo più sono stati presi dal lavoro "Orientarsi nella diversità" prodotto con il contributo del Programma d'Azione di lotta alle discriminazioni dell' UE, insieme a siti di riferimento delle principali associazioni lgbtq.
Ricordiamo inoltre che non solo in altre nazioni europee ma anche in altri comuni italiani si sta' già lavorando su queste tematiche, anche con il patrocinio delle regioni di riferimento.

La Regione Liguria dovrebbe togliere la censura sull'informazione riguardo ad omosessualità, lesbismo e transessualità.
E chissà quante altre regioni?

Con questa nostra mail vogliamo, oltre a far conoscere a più persone il nostro pensiero e questa aberrante vicenda di discriminazione, ricordare che l'informazione è un diritto, anche se nel nostro paese censurato, e ne è garantita la qualità, dote ormai forse non più apprezzata, proprio e solo quando questa viene elaborata da professioniste e professionisti del settore (come bene è stato scritto dall'Associazione Italiana Biblioteche AIB).

Al Dott. Langella, direttore della biblioteca, vorremmo dire grazie per aver partecipato a questa iniziativa portando la sua esperienza professionale e facendosi promotore della conoscenza e dell'informazione.

Crediamo che da oggi molte persone abbiano avuto modo di capire meglio che l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia sono gravi "malattie" che rendono le persone intolleranti e violente.

Facciamo sentire tutte e tutti la nostra voce, anche leggendo storie sull'identità di genere alle bambine e ai bambini, che così cresceranno e andranno nel mondo senza quella terribile "malattia" che si chiama DIVERSOFOBIA.


leSovversive

sabato 16 maggio 2009

bibliografie DIVERSAMENTE LIBRI


Questa bibliografia propone testi di narrativa per l’adolescenza
(Scuola Secondaria e giovani adulte e adulti) che
propongono una lettura dell’identità di genere, dell’omosessualità
e del lesbismo libera da stereotipi e pregiudizi.
Essa è rivolta a tutte le persone che, consapevoli o no dell’influenza
negativa degli stereotipi, sono interessate a sviluppare
in modo libero le attitudini nelle identità personali e
a evocare i temi legati all’orientamento sessuale e ai pregiudizi
ad esso associati.
La presentazione di racconti che propongono figure e ruoli
alternativi rispetto a quelli abitualmente intesi, accompagna
– le ragazze e i ragazzi, ma anche le operatrici e gli operatori
- con strumenti critici nell’interpretazione della realtà e
crea maggiori possibilità di scelta e identificazione.
La lettura di romanzi, sollecitando la fantasia, permette di
entrate in contatto profondo con gli argomenti trattati e con i
personaggi, che diventano intermediari dei nostri sentimenti.
Questo consente di guardare diversamente il mondo, sentendo
vicinanza e non paura verso persone che vivono
situazioni per noi nuove e di trovare nelle vicende delle
altre e degli altri riferimenti importanti anche per la propria
esperienza.

Bibliografia a cura di:
Grazia Bosi, Franca Montagnini, Alessandra Quaglia

(alcuni abstract sono tratti da LiBeR Database)

RICHIEDETELE VIA MAIL

bibliografie DIVERSAMENTE LIBRI


Questa bibliografia consiglia alcuni testi di narrativa
per la prima infanzia (Scuola dell’Infanzia e
Scuola Primaria) che propongono figure di giovani
protagoniste e protagonisti libere dai tradizionali
stereotipi femminili e maschili. Trattano,
inoltre, in forme calibrate rispetto all’età i temi
dell’omosessualità e del lesbismo.
Essa è rivolta ai genitori, alle operatrici e agli
operatori e a tutte le persone che lavorano a
contatto con bambine e bambini e che, consapevoli
o no dell’influenza negativa degli stereotipi,
sono interessate a sviluppare in modo libero le
attitudini nelle identità personali e a evocare i
temi legati all’orientamento sessuale e ai pregiudizi
ad esso associati.
La lettura di racconti che propongono figure e
ruoli alternativi rispetto a quelli abitualmente intesi,
accompagna – le bambine e i bambini, ma
anche i genitori, le operatrici e gli operatori - con
strumenti critici nell’interpretazione della realtà e
crea maggiori possibilità di scelta e identificazione.
La lettura di storie, sollecitando la fantasia, permette
di entrate in contatto profondo con gli argomenti
trattati e con i personaggi, che diventano
intermediari dei nostri sentimenti.
Questo consente di guardare diversamente il
mondo, sentendo vicinanza e non paura verso
persone che vivono situazioni per noi nuove e di
trovare nelle vicende delle altre e degli altri riferimenti
importanti anche per la propria esperienza.

Bibliografia a cura di:
Grazia Bosi, Franca Montagnini, Alessandra Quaglia

(alcuni abstract sono tratti da LiBeR Database)

RICHIEDETELE VIA MAIL

giovedì 14 maggio 2009

VERONA CAPUT FASCI





domenica 17 maggio 2009 alle ore 21.00

lunedì 18 maggio 2009 alle ore 0.00

Brescia -Piazza Rovetta


Un breve testo teatrale, dedicato ai fatti veronesi del luglio '95, epressione di una cultura fascista dell'odio che, dal "laboratorio" di Verona, nell'arco di pochi anni sarebbero riecheggiate anche in altre sedi politiche ed in vaticano.

Di Elena Vanni e Elio Germani
con Elena Vanni e Raimondo Brandi