chi siamo

Il gruppo leSovversive nasce nel 2008. Siamo donne lesbiche, femministe e antifasciste diverse per età, provenienza e percorso di vita. Insoddisfatte del fare politica tradizionale definiamo la nostra azione in movimento. I temi che ci appassionano sono quelli dell'autodeterminazione, dell'identità di genere e della lotta alla discriminazione delle donne e delle lesbiche. La lentezza e la produzione di informazioni che generano pensiero critico sono la strategia di azione che privilegiamo. Vogliamo inoltre promuovere, nel nostro spazio virtuale, le forme di espressione artistica e culturale realizzate dalle donne e dalle lesbiche. In questo periodo abbiamo elaborato delle bibliografie per l'infanzia e l'adolescenza "DIVERSAMENTE LIBRI" che vogliono favorire una riflessione sui modelli di genere socialmente imposti e abbiamo attivato delle connessioni con diverse realtà sul territorio nazionale per promuoverne la diffusione e l'utilizzo. Se volete ricevere il materiale richiedetelo semplicemente al nostro indirizzo mail. Saremo felici di inviarvelo.

martedì 2 giugno 2009

bibliografie DIVERSAMENTE LIBRI: qualche informazione in più

All’interno del gruppo leSovversive è nato il desiderio condiviso di creare degli strumenti utili negli ambiti dell’educazione e della formazione, settori che viviamo anche professionalmente, quali possibilità per la costruzione di una cultura non sessista.

Ecco perché la nostra attenzione e il nostro impegno si sono rivolti, sia a livello personale negli anni sia con la sinergia del gruppo, elaborando delle bibliografie per l'infanzia e per l'adolescenza che vogliono favorire una riflessione sui modelli di genere socialmente imposti.
Abbiamo già attivato connessioni con diverse realtà sul territorio nazionale per promuoverne la diffusione e l'utilizzo e riteniamo importante accoglierne di nuove.

Queste bibliografie consigliano testi di narrativa per l'infanzia e l’adolescenza (dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria di Secondo grado) che propongono figure di giovani protagoniste e protagonisti libere dai tradizionali stereotipi femminili e maschili e trattano, inoltre, in forme calibrate rispetto all'età i temi dell'omosessualità e del lesbismo.
Esse sono rivolte a tutte le persone che, consapevoli o no dell’influenza negativa degli stereotipi, sono interessate a sviluppare in modo libero le attitudini nelle identità personali e a evocare i temi legati all’orientamento sessuale e ai pregiudizi ad esso associati.
La presentazione di racconti che propongono figure e ruoli alternativi rispetto a quelli abitualmente intesi, accompagna, con strumenti critici, le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, ma anche le operatrici e gli operatori nell’interpretazione della realtà e crea diverse possibilità di scelta e identificazione.
L’ascolto di fiabe, come la lettura di racconti e di romanzi, sollecita la fantasia e permette di entrate in contatto profondo con gli argomenti trattati e con i personaggi, che diventano intermediari dei nostri sentimenti.
Questo consente di guardare diversamente il mondo, sentendo vicinanza e non paura verso persone che vivono situazioni per noi nuove e di trovare nelle vicende delle altre e degli altri riferimenti importanti anche per la propria esperienza.

La bibliografie per l'infanzia (IDENTITA' DI GENERE) è uno strumento utile per le persone che vivono o lavorano con bambine e bambini e che si interessano della loro formazione, mentre la bibliografia per l'adolescenza (IDENTITA' DI GENERE, OMOSESSUALITA' E LESBISMO) e' agilmente fruibile in modo autonomo anche dalle e dagli adolescenti stessi che la possono utilizzare come sostegno nel loro percorso.


SCELTE RAGIONATE

- FORMATO: abbiamo pensato di creare uno strumento agile, facilmente fruibile e dalla grafica accattivante. La scelta è stata un semplice foglio A4 da stampare fronte/retro e ripiegare in 4 parti. Una bibliografia maneggevole e facile da infilare anche nella tasca dei jeans.

- TITOLI: la scelta dei libri, conseguentemente alla definizione del formato, si è articolata sul criterio della reperibilità possibile tramite acquisto o, nel caso dei classici, tramite prestito bibliotecario. Abbiamo inoltre posto attenzione alle nuove pubblicazioni sulle tematiche.

- CATEGORIE: nella legenda viene indicata la fascia d’età corrispondente al ciclo scolastico più alto. Siccome sappiamo che la lettura ha un forte potere evocativo riteniamo che sia i libri illustrati generalmente indicati per la prima infanzia sia i racconti semplici siano consigli di lettura per tutte e tutti.

- ALTRI LINK: sul retro delle bibliografie riportiamo sia contatti web utili legati all’educazione alla diversità (presi per lo più dal lavoro "Orientarsi nella diversità" prodotto con il contributo del Programma d'Azione di lotta alle discriminazioni dell' UE) sia contatti di associazioni nazionali che si occupano di genitorialità omosessuale e lesbica.



UN’ESPERIENZA DI UTILIZZO DELLE BIBLIOGRAFIE

Una componente del gruppo curatore ha utilizzato la bibliografia per l’infanzia in un momento didattico/formatico nell’anno scolastico 2008/2009 all’interno della scuola materna presso la quale lavora.
Trovatasi di fonte ad una situazione di esclusione nel gruppo classe e ritenendo che tale esclusione dipendesse dall’influenza degli stereotipi di genere, l’insegnante ha scelto di leggere al gruppo di bambine e bambini di 5 anni (Scuola dell’Infanzia) i seguenti testi:


- Salverò la principessa! Nicola Cinquetti, Silvia Vignale
LAPIS, 2008
- Nei panni di Zaff Manuela Salvi, Francesca Cavallaro
FATATRAC, 2005


A seguito della lettura il lavoro si è sviluppato, durante il laboratorio di disegno, nell’ascolto delle idee dei bambini e delle bambine circa i giochi indicati per maschi e per femmine (es. di frasi dette: “Non gioco a calcio sono una femmina e non posso”; “Non mi metto il grembiule sono le femmine che fanno le pulizie”).
L’insegnante, percependo questo argomento importante e significativo, ha proseguito nella direzione iniziale con ulteriori approfondimenti.
Alla domanda “Come fai a sapere quali cose fa un maschio e quali una femmina?” le risposte più frequenti nel gruppo sono state: “Lo dice la mamma”, “Lo vedo alla tv i maschi hanno i gormiti”.
L’attenzione al tema è durata tutto l’anno scolastico nelle attività quotidiane con le bambine e i bambini.
Nelle insegnanti questi ed altri elementi hanno favorito una più attenta riflessione e consapevolezza nella scelta delle letture, fase integrante dell’offerta formativa. Di conseguenza sono stati introdotti molti altri testi con protagonisti e protagoniste libere dai tradizionali stereotipi maschili e femminili, utilizzabili come spunti per nuovi lavori.

Questo è solo un esempio di esperienza vissuta sul campo.
Per ulteriori approfondimenti consigliamo la lettura del documento prodotto dal gruppo FLAT (femminista e lesbica anche tu) GUIDA AGLI STEREOTIPI SESSISTI NEGLI ALBI all’indirizzo http://flat.noblogs.org/post/2008/01/28/tavolo-5.

Elena Giannini Belotti nel testo “Dalla parte delle Bambine” spiega bene che: “l’operazione da compiere… è restituire a ogni individuo che nasce la possibilita’ di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso a cui appartiene”.